Pittura in scena

Editoriale

Dicembre 18, 2024

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Omaggio a Mario Persico al Museo-FRaC di Baronissi

 

Domenica 22 dicembre alle ore 18:30 apre al pubblico la mostra PITTURA IN SCENA. Omaggio a Mario Persico”, curata da Massimo Bignardi collaborato da Annalisa Mazzola e Pio Manzo. Il punto focale dell’allestimento è rappresentato dall’opera Tavola ludogeometrica (1966-2008), realizzata dall’artista Mario Persico, figura di rilievo internazionale delle neoavanguardie della seconda metà del XX secolo scomparso a Napoli a marzo del 2022, dipinto donato al Museo-FRaC Baronissi dalla moglie Tina e dalla figlia Ivana. Sulla stessa parete trovano posto quattro disegni dell’artista (provenienti da collezione privata) che testimoniano sia gli anni di adesione al Movimento della pittura nucleare, della seconda metà degli anni Cinquanta, sia le soluzioni ludiche-oggettuali del decennio successivo. Nella sala vi sono ospitate, inoltre, le opere donate in questi ultimi due anni, cioè i dipinti di Mario Carotenuto, Angelomichele Risi, Rinedda (Rino Sorrentino), Sergio Spataro e Nicolas Tolosa. Nelle altre sale della Galleria dei Frati la mostra propone alcune opere che, in minima parte, testimoniano dell’ampia collezione di dipinti di artisti, in particolare campani, acquisiti dal Museo FRaC, nell’arco di oltre vent’anni. Si tratta dei dipinti di: Lucio Afeltra, Raffaele Bova, Angelo Casciello, Carlo Catuogno, Mary Cinque, Enzo Cursaro, Silvio D’Antonio, Loredana Gigliotti, Pino Latronico, Mario Lanzione, Pietro Lista, Salvatore Lovaglio, Franco Marrocco, Arturo Pagano, Luigi Pagano, Antonio Pesce, Eliana Petrizzi, Ciro Pica, Carmine Piro, Virginio Quarta, Errico Ruotolo, Ernesto Terlizzi, Nino Tricarico, Sergio Vecchio.

“Con la mostra Pittura in scena. Omaggio a Mario Persico – osserva Anna Petta, sindaco di Baronissi – l’attenzione si concentra su un’ampia selezione dei dipinti conservati nella collezione del Museo-FRaC, unitamente ad un piccolo omaggio all’artista Mario Persico del quale, grazie alla donazione dei familiari, abbiamo acquisito un’opera significativa. Sarà l’occasione per mostrare al vasto pubblico di frequentatori della struttura, un patrimonio che testimonia l’impegno dell’attenzione che Baronissi porge all’arte contemporanea , in particolare, alle espressioni della nostra regione”.

“Le opere che Mario Persico ha realizzato nel corso dei primi anni del Duemila – rileva Bignardi –, presentano, rispetto alle esperienze precedenti dei d’après, una diversa impaginazione immaginativa dello spazio, dettata da un rinnovato registro cromatico. Persico ripropone, come lui stesso aveva ricordato in un testo del 1981, «il passato rivivificandolo in un presente creativo»: lo fa sia attenuando l’incidenza del simbolico che cifra le citate “opere praticabili” degli anni Sessanta – ciclo al quale appartiene la Tavola ludogeometrica (1966-2008) –, sia sollecitando maggiormente l’ironia che serpeggia in queste opere. Non è l’ ironia che disegna sulle labbra il sorriso, bensì il suo è “riso patafisico” causticamente pronto ad interrogare la mente, proponendosi ad essa, argomentava Daumal, quale unica «espressione umana dell’identità dei contrari»”.
“Stabilito nella Tavola ludogeometrica (1966-2008) di Mario Persico il proprio epicentro – precisa Annalisa Mazzola –, la mostra racconta le molteplici irradiazioni di quella pratica pittorica sperimentale di cui Persico ha rappresentato una voce del tutto originale secondo un approccio ludico-critico al fare pittura che, nella collezione del FRaC, scopre ampia possibilità di dialogo. Dall’intima liricità dell’opera di Sergio Vecchio alla declinazione sognante della pittura polimaterica di Arturo Pagano, gli attori di Pittura in scena trovano qui l’occasione di un confronto inedito dal quale apprendere nuove ed altre familiarità

La mostra è visitabile fino a domenica 19 gennaio 2025

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