Fa’ la cosa giusta: La recensione di Modena – Salernitana

Editoriale

Dicembre 9, 2024

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“Fai sempre la cosa giusta”. Diretto e telegrafico il mentore di zona, denominato Il Sindaco, quando sull’uscio di casa stoppa così la camminata di Mookie, il quale sta conducendo la solita giornata di lavoro, caratterizzata dalla consegna di pizze a domicilio. Spesso i frame più importanti nella vita fuoriescono durante normali attività routinarie, come dei lampi improvvisi. Gioca con questo schema il film che ha consacrato il regista americano Spike Lee nel panorama moderno, dal titolo “Do the right thing” (1989) che in italiano significa appunto “Fa’ la cosa giusta” (riprendendo l’aforisma proprio del Sindaco).

La closed room o comunque l’harem dell’opera pop è il quartiere di Brooklyn, luogo dove si incontrano, o meglio si scontrano culture, etnie, popoli, gang, e dove la convivenza è tutt’altro che scontata (soprattutto tra afroamericani ed italoamericani), anzi è dannatamente complicata. Tuttavia, la giusta convivenza tra le diversità per un futuro progressivo è agire con l’amore e non con l’odio (sono molteplici i richiami a Malcolm X e Marthin Luther King, non solo in questa pellicola, ma in tutta la filmografia di Lee), perché un piccolo gesto quotidiano, ossia fare la cosa giusta può alla lunga sconfiggere il caos sociale.

Nel calcio ed in altri settori aziendali/privati non è proprio così, spesso fare la cosa giusta moralmente ed umanamente non combacia con quella più conveniente. Il calcio è un’azienda dove la riconoscenza, la giustizia, la trasparenza e l’onestà non sempre sono presenti, in primis per ragioni sistemiche. In ambito Salernitana, fa la cosa giusta Stefano Colantuono, che con piccoli accorgimenti tattici e maggior praticità mette meglio in campo la compagine granata, e dopo la batosta di Reggio Emilia, inala quattro punti in due partite. L’ultimo risultato è un pareggio buono e giusto a Modena, contro una squadra solida e ben organizzata.

Se Simy fosse stato finalizzatore, quei punti sarebbero anche tre, ma sia lui, sia nel primo tempo Włodarczyk confermano che un piccolo problema in attacco ci sta, sperando si faccia a questo punto la cosa giusta a gennaio. Farebbe una cosa giusta la società, tra tutti il proprietario Danilo Iervolino, a parlare – stando anche in periodo natalizio – a cuore aperto alla piazza, per chiarire ogni aspetto attuale e futuristico sulla gestione del club, per porre fine ad un diktat di voci e dicerie stancante ed alienante. Nonostante ciò, ha fatto la cosa giusta in estate, affidando la direzione sportiva a Gianluca Petrachi, un DS trasparente, dalla sana abnegazione, ambizioso e che ha messo a posto economicamente e ambientalmente lo spogliatoio.

Un DS d’altronde – come dichiarato da egli stesso – limitato da vincoli e paletti che non vorrebbe a gennaio, e infastidito dalla verve aziendalista e poco funzionale al mondo calcio da parte dell’AD Milan e del team targato Gabetti Sport (del cui vero e sostanziale ruolo rimangono aloni di ambiguità, che fanno invidia ad un thriller hitchcockiano). Tornando nello specifico all’ultimo match, fa la cosa giusta Roberto Soriano, che segue benissimo l’azione nata da uno spiovente verso Simy, ed insacca il momentaneo 0 – 1, che – come anticipato – diviene un definitivo 1-1 al Braglia. Giocatore anch’egli rinato dalla presunta cura Colantuono, perché questo è il secondo gol consecutivo. Il nuovo spartito tattico dà un plus sul rendimento non solo a lui, ma anche a Verde, Stojanović, Jaroszyński e Ghiglione.

La cosa giusta, chissà se la strada giusta, così da costruire un filotto di risultati (sperando di recuperare al più presto gli infortunati, che sono giocatori cruciali), per tornare a navigare in acque più limpide e meno mosse, riportando serenità all’ambiente in vista della variabile gennaio. Su questo sarà fondamentale la prossima partita, in casa contro la Juve Stabia, “una sorta di derby” come dichiara post-gara Colantuono, che non enfatizza perché lui la carica emotiva massima la vuole in ogni partita, nella giungla della serie B. La società dal suo canto, ha attivato anche un’iniziativa, la “Double Christmas Pass”, volta a far ritornare più tifosi allo stadio, attraverso un mini-abbonamento per le prossime due gare interne. Un altro spartiacque, con la voglia di stemperare gli animi, di tranquillizzare l’ambiente, ma soprattutto di ottenere risultati positivi.

 

Miglior attore: Roberto Soriano

Villain: Szymon Włodarczyk

Regia: Stefano Colantuono

 

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