Light On
Monumenti misteriosi, boschi primordiali, aurore boreali, paesaggi della catastrofe, viandanti solitari, figure idealizzate sono solo alcuni dei topoi dalla visionarietà insieme potente e sottile di Sebastiano Vilella.
Oltre che nelle sue opere a fumetti, sembra che l’autore voglia continuare a condensare suggerimenti di narrazioni anche nelle opere pittoriche e grafiche.
«Il senso della mia pittura è piuttosto differente da quello dei racconti a fumetti, dove spesso ad evidenziarsi sono le tensioni emotive, le difficoltà delle relazioni interpersonali, la precarietà dei sentimenti e dove le atmosfere sono generalmente notturne, oscure.
È come se con la pittura cercassi di controbilanciare quel senso di amarezza e di disincanto della vita reale che mi interessa raccontare con i fumetti.
Con la pittura cerco una forma di maggiore astrazione e idealizzazione della forma e una esigenza di sublimazione della realtà».
- Marco Di Pinto e BeComedy
- Mordere il cielo – Teatro Olimpico (Roma)
- Sebastiano Viella – Le Opere Pittoriche – Edizioni NPE
- Goldrake
- Libraia, un viaggio tra libri, editoria, passato e presente
0 commenti