Roccuzzo: il fantasy italiano prende vita tra mare e ingegneria

Editoriale

Novembre 20, 2024

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La creatività di un’autrice intraprendente, tra libri, giochi di ruolo e self-publishing.

Autrice dalla penna tanto versatile quanto fantasiosa, Silvia Roccuzzo, classe ’90, dipinge mondi strettamente incastonati in immaginari dominati dal suono del mare e dal vapore delle macchine. Cerca di riportare in auge il fantasy italiano, riuscendoci. Abbiamo avuto l’occasione di intervistarla:

Domanda semplice per rompere il ghiaccio: la sua scrittura in tre parole.

Sceglierei: ispirata, immersiva, innovativa.

“Morgan e l’orologio senza tempo” è una storia di pirati, ha creato un gioco RRG a tema Steampunk ed è nata a Livorno, porto di mare fortemente industrializzato. Quanto ha influito la sua città natale sulla sua scrittura? Da book blogger, il legame al luogo di nascita ricorre spesso negli autori che ha conosciuto?

Sicuramente la mia città, Livorno, ha influito sulle mie scelte narrative. Il mare è sempre stato fonte inesauribile di ispirazione per me, grazie al senso di libertà e avventura che mi trasmette. Anche la città in sé, con i suoi locali, i suoi canali, le navi e le barche, e le persone caratteristiche e accoglienti mi ha dato molto materiale su cui soffermare lo sguardo e trarre influssi e stimoli creativi.

Lei è laureata in ingegneria Biomedica e Robotica, e vive fortemente questa identità tanto da presentarsi su Amazon come Ing. Silvia Roccuzzo. Nella sua scrittura, e in generale nel suo lavoro letterario, queste due identità si fondono e collaborano oppure sono due facce di Silvia ben distinte e separate nei loro ambiti?

Pur essendo due aspetti apparentemente distinti, essi si fondono nella volontà di creare sempre qualcosa di nuovo. Non cambia il fatto che ci debba sempre essere qualcosa ad innescare la scintilla dell’ispirazione. Ciò si rispecchia nei miei scritti: nelle avventure di Morgan ho dipinto scenari dalle influenze steampunk, con navi sia tradizionali che volanti, macchine e veicoli inusuali; mentre il manuale è proprio incentrato su questo filone dove la tecnologia la fa da padrona. Sono al lavoro anche su un romanzo ispirato alle avventure derivate da una partita basata sul regolamento da me ideato.

A prescindere dalle date di pubblicazione e all’inizio dei progetti, chi è nata prima: Silvia autrice o Silvia Bookblogger?

Ovviamente la Silvia autrice! Scrivo libri, racconti e poesie sin da quando ero bambina! Ci furono vari progetti anche prima del libro di Morgan, all’interno del quale poi ho convogliato tutte le mie ispirazioni, ed iniziai a scriverlo circa a 12-13 anni. Soltanto dopo la pubblicazione, decisi di aprire la pagina Morgan’s Stories: l’intento era quello di far conoscere il libro, poi pian piano emersero anche altre mie iniziative.

Ha anche un canale Youtube, Morgan’s Stories, dove le sue narrazioni si intrecciano alla festività di Halloween e Natale, alle quali si è ispirata per la sua raccolta “Racconti di Natale vol.I”. Cosa l’ha spinta a raccontare intorno a questi due precisi periodi dell’anno? Vedremo mai un “Racconti di Natale vol.II”?

Sì, il canale è nato per presentare libri e altre iniziative legate al mondo Bookstagram/Booktok. L’esigenza di scrivere, anche brevi racconti, mi ha portato a coinvolgere altri autori in questa nuova idea. Il progetto ebbe un discreto successo e la notizia finì sui giornali locali, così decisi di migliorarlo e portarlo sul mio canale. Reputo queste tematiche molto evocative e di ispirazione. Per quanto riguarda “Tutti i Racconti di Natale Vol.II” l’intenzione è di pubblicare il volume non appena vi sarà sufficiente materiale per una nuova raccolta.

Lei è appassionata del genere Fantasy, specializzandosi nel corso del tempo. Oggi come oggi, ritiene che questo genere abbia ancora fortuna tra i giovani da un punto di vista letterario, o si trova sovrastato/in competizione con le controparti videoludiche?

Credo che entrambi i mondi siano ancora di grande interesse per i giovani, in quanto entrambe esperienze interessanti. Tuttavia, personalmente ritenevo più interessanti le storie di qualche tempo fa. Lo stesso vale un po’ per il mondo letterario. Credo che comunque sia sempre meglio ricercare la qualità, in modo che le opere ci lascino qualcosa.

Nel corso degli anni, come si è evoluto il suo approccio al mondo letterario e editoriale? Dove si vede tra dieci anni? Un breve spoiler riguardo progetti futuri?

Nella mia esperienza, rivelatasi molto positiva, ho apprezzato di essere affiancata da un editore per arrivare ai lettori. Ho anche intrapreso progetti più sperimentali, per cui mi sono divenuta editrice di me stessa, curando tutto dalla A alla Z. Tra dieci anni? Mi vedo scrittrice e imprenditrice/Ing. di successo, con la mente sempre all’opera per continuare a realizzare i miei sogni, anche in compagnia! Sicuramente vedremo proseguire le avventure di Morgan e ciurma, il secondo volume dei racconti di Natale e uno dedicato alle storie di paura. Ho anche altri progetti, ma manteniamo il segreto…!

Spero che possiate scoprirli presto!

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