La scrittura come avventura oltre la quotidianità
Archeologa, blogger, guida turistica. Sara Petrolini è tutto ciò e molto altro. Perché è anche autrice di quattro romanzi coinvolgenti e interessanti: L’uomo nella foto (Casa Editrice Dialoghi), La verità è figlia del Tempo (Porto Seguro Editore), Hotel discordia e Una bara per due (Segreti in giallo).
Lettrice vorace, nelle sue storie troviamo tinte del Cozy crime e del mondo archeologico, a cui l’autrice è molto legata. Le sue sono storie dove la leggerezza non toglie nulla alla trama, anzi la rende incalzante e diversa. Si sorride, si indaga, si riflette sulle molteplici sfumature della mente umana. Libri per tutti, che ti tengono compagnia in modo divertente e originale.
Molto attiva sui social, dove ama parlare dei romanzi che legge e che consiglia, Sara Petrolini gestisce anche un sito “Latte e biscotti” che ha il sapore delle cose buone, quelle fatte con il cuore e che si vogliono condividere. Un posto dove si parla di libri e dove si può navigare in un’atmosfera genuina e curata.
Archeologa, scrittrice, blogger. Cosa rappresenta di più Sara Petrolini?
Sono tutte mie passioni e senza una di esse credo proprio che non potrebbero esistere le altre.
L’archeologia per me è avventura, che è una componente importante delle storie che scrivo.
La scrittura è il mio modo di vivere l’avventura oltre la quotidianità.
L’essere blogger è, per me, essere una lettrice appassionata e credo che leggere molto sia assolutamente necessario per chi scrive.
Nei suoi lavori spesso l’umorismo trova spazio nel mistero di un caso da risolvere. Come nascono le sue storie?
Nascono dal desiderio di intrattenere, attraverso quel tocco di leggerezza che spesso è necessario nella vita quotidiana. Lavorando molto a contatto con il pubblico e a volte è sufficiente una situazione, un incontro, per accendere la miccia della creatività.
Lei è anche archeologa e guida turistica. Quanto c’è di queste realtà nei suoi libri?
I primi due gialli che ho scritto avevano come protagonista una giovane archeologa e nei successivi ho inserito riferimenti -nomi dei personaggi o vere e proprie citazioni – attinti dalla letteratura antica.
Sara Petrolini è anche una vorace lettrice. Cosa spera che il lettore trovi nei suoi romanzi?
Mistero, avventura, evasione. Insomma una lettura non banale, che però intrattenga piacevolmente.
È molto attiva sui suoi social dove, tra l’altro, cura il sito web Latte e Biscotti. I social, secondo lei, aiutano gli autori a farsi conoscere?
Io credo che la più grande difficoltà per un autore, al giorno d’oggi, sia trovare non solo un pubblico, ma il pubblico giusto.
Sui miei canali social presento ciò che mi piace leggere e quindi, indirettamente, me stessa, la mia personalità, i generi letterari che sono di più nelle mie corde. In un certo senso offro a chi mi segue un’anticipazione dei toni e delle atmosfera che può trovare nei miei libri.
È da poco uscito Una bara per due (Segreti in giallo), il suo ultimo romanzo. Chi dovrebbe leggerlo?
Gli amanti del giallo classico, all’inglese, i lettori che amano risolvere un mistero, senza privarsi di un tocco Cozy e umoristico.
Quali sono i suoi progetti futuri?
Ho ultimato da poco il mio primo fantasy, che è in fase di revisione. Sto lavorando al mio prossimo Cozy mystery che dovrebbe uscire il prossimo autunno.
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