Quando tra noi e l’arte non vi sono muri
Giovane ma nonostante ciò poliedrica, Federica Santuccio naviga all’interno dell’immenso mare dell’arte con talento e dedizione, e oggi racconterà a noi de “Il Novelliere”, di come tra l’amore e la perseveranza per le nostre passioni non debbano conoscere limiti.
Prima cantante, poi scrittrice, e infine attrice (pur mantenendo ogni vocazione al pieno della sua forma). È stato difficile coniugare queste tre arti così diverse tra loro? E quale ti ha dato più soddisfazione personale?
Canto, scrittura e recitazione fanno parte della mia vita, ho avuto la fortuna però di viverle in tre fasi distinte. Ad oggi riesco a conciliare scrittura e recitazione, non è semplice ma con determinazione e impegno ci sono riuscita. Basta amare davvero quello che facciamo, concentrando le nostre energie sul nostro percorso artistico, e non su quello degli altri.
Il tuo primo romanzo, La chiave blu, è un’autobiografia. Cosa ti ha spinto a metterti così a nudo, in un periodo d’altronde così delicato come quello dell’emergenza Covid?
Penso che la verità sia il solo mezzo per arrivare al cuore delle persone. Non dobbiamo fingere di essere chi non siamo, il dolore se vissuto può portare anche cose belle, tra cui valori, come la forza e il coraggio. La chiave blu è proprio questo, un libro in cui attraverso la mia testimonianza come donna, ho gridato le ingiustizie subite ma anche le gioie vissute.
Che consigli daresti a chi, come te, sogna di eccellere in più campi dell’arte?
Consiglio di non mollare, di pensare che l’arte può davvero salvare l’anima delle persone. Ovviamente comporta dei grandi sacrifici, ma il tempo ripaga l’umiltà e la dedizione. Fissarsi un obbiettivo e lottare per raggiungerlo, senza calpestare nessuno. Non bisogna giudicare come spesso si tende a fare, ma essere al massimo giudici di noi stessi, per migliorarci nel profondo.
Al momento stai lavorando a T’immagino ancora, un cortometraggio di cui sei sceneggiatrice e attrice protagonista, in cui viene trattato un tema importante come quello dell’aborto. Oltre ciò, è già nell’aria qualche nuovo progetto?
Il cortometraggio T’immagino ancora è uscito il 30 ottobre sulla piattaforma americana Reveel, ed è già in concorso a vari festival internazionali. Come nuovi progetti, sono felice di annunciare che a breve sarò protagonista di un film che verrà girato nella splendida Napoli. Per ora non posso aggiungere altro!
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