Desidero far conoscere la realtà di chi come me, è affetto da malattie gravi e invisibili
Agnese Bosco è nata a Torino nel 1986, ha una formazione psicopedagogica, è un’aspirante editor. Il suo romanzo “Dopo tutto ci sei tu” pubblicato con PAV Edizioni, parla di amore per sé stessi e per il prossimo. La protagonista ci insegna a lottare, nonostante le avversità e le insidie della malattia.
Agnese collabora con diverse associazioni, che si occupano di patologie. scrivendo articoli e racconti. Il suo obiettivo è far conoscere la quotidianità di chi come lei, è affetto da gravi malattie. Nel 2022 ha fatto parte della giuria del Concorso Letterario curato dalla PAV Edizioni “Come non uccidere la Lettura” e ha scritto la prefazione dell’antologia presentata al Salone del Libro di Torino. Nel ‘23 e nel ‘24 per la PAV Edizioni ha fatto parte della giuria delle 2 edizioni del Concorso Letterario “Salute e sanità in parole semplici” e scritto l’introduzione dell’antologia. Dal 2023 è Direttore Scientifico della Collana Rinascita della casa editrice PAV Edizioni.
Parliamo del suo romanzo “Dopo tutto ci sei tu”?
“Dopo tutto ci sei tu” ha preso vita tra le corsie di un ospedale durante un mio lungo ricovero di qualche anno fa. Mi ha ispirato e portato alla realizzazione del romanzo, tra queste, la mia passione per i romance unita alla voglia di mostrare la vita quotidiana di chi ha una patologia grave, ma invisibile. Sentivo la necessità di dare voce a tutte le persone che come me ogni giorno convivono in silenzio, con una realtà molto difficile e resa più complicata dall’invisibilità della patologia.
Da quanto tempo è direttrice di collana rinascita della PAV edizioni?
Da un anno mi occupo della collana che è nata da un’idea avuta in collaborazione con la PAV. Insieme abbiamo pensato a un modo per dare spazio e far emergere tante storie e tanti autori che hanno voglia di raccontare storie importanti, difficili ma con un messaggio chiave: la rinascita. Essa è in tutte le storie che pubblichiamo, per chi come noi ha questo ideale, siamo felici di accogliere le storie di rinascita a noi proposte.
C’è un genere letterario che preferisce leggere e di cui vorrebbe scrivere in futuro?
Il romance storico è tra i miei generi preferiti, anche il genere giallo soprattutto ambientato in epoche passate mi piace molto. Mi piacerebbe in futuro avvicinarmi a questo genere e le idee per farlo ci sono.
Quale dei grandi autori del passato e contemporanei l’hanno fatta appassionare alla scrittura?
Jane Austen e i suoi capolavori sono stati in grado di farmi innamorare di questo mondo fatto di storie e scrittura. Un’autrice contemporanea che definisco tra le mie preferite è Jennifer Armentrout. Mi piace il suo modo di scrivere più generi mantenendo sempre vivo il suo stile unico.
Cosa consiglierebbe agli autori esordienti che lottano per farsi strada nel mondo editoriale italiano?
Il consiglio che mi sento di dare è di leggere il più possibile, essere aggiornati su corsi e novità che ci sono nel settore. Appassionarsi a questo mondo, conoscerlo bene guiderà l’esordiente a fare le giuste mosse.
Può svelarci qualcosa dei suoi prossimi progetti?
Tra i miei progetti posso con gioia svelare che c’è un romanzo scritto a quattro mani, con un’autrice che stimo molto. Non posso svelare altro per ora, ci siamo prese il tempo necessario per creare questa storia al meglio, non sarà una pubblicazione in fatta in tempi brevissimi. In progetto c’è un altro romanzo, ma non posso svelare altro se non che è una storia diversa dalla precedente e che troveremo una storia d’amore.
- Marco Di Pinto e BeComedy
- Mordere il cielo – Teatro Olimpico (Roma)
- A. Bosco autrice e direttrice della collana Rinascita della PAV
- Goldrake
- Libraia, un viaggio tra libri, editoria, passato e presente
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