A seguito di un morbo che ha mutato la fisiologia umana, l’intero globo è stato diviso in territori governati da due fazioni. Da una parte i freddi, persone che hanno deciso di dare seguito alla loro nuova natura nutrendosi di sangue animale, e dall’altra i recidivi, uomini che hanno trovato il modo di tenere sotto controllo la malattia.

Aran, un recidivo, viene catturato e portato ad Augustea dopo aver sconfinato nel territorio nemico. Quello che lo attende è una nuova vita, schiavo di un freddo che pasteggia con il suo sangue gustandolo come un vino pregiato.

Pur nella cattività, Aran cerca una via di fuga: fingendosi docile attende il momento opportuno per fare ritorno nella sua terra. L’incontro con una giovane donna, anch’essa schiava, gli consente di spezzare le catene che lo legano al Nobile Todi e riprendere in mano la sua vita.