La Bottega della Ribalta raggiunge il traguardo dei dieci anni e festeggia con stile
Arcoscenico, conosciuto per i suoi associati come La Bottega della Ribalta, è un progetto che ha come scopo quello di riportare in auge la passione per l’antica arte del teatro. Dieto le quinte ci sono Luigi Sinacori, Mariano Mastuccino e Gianluca Pisapia, i volti che hanno dato il via all’iniziativa e che ancora oggi ne sono il cuore pulsante.
Arcoscenico propone un teatro nuovo, rivoluzionario, che mette al centro i suoi stessi protagonisti. Un teatro che non si arresta e non ha paura di sperimentare nuove vie. Un progetto che parte proprio dalla voglia di scoprirsi e mettersi in gioco e che raggiunge quest’anno il traguardo dei dieci anni. Un tempo che può sembrare lungo o breve, ma che di certo porta con sé un bagaglio di esperienze ed emozioni che hanno sicuramente contribuito a fare di questa associazione ciò che la costituisce oggi. Ma andiamo un po’ più in profondità e scopriamo con i suoi stessi fondatori cosa si cela dietro questo peculiare progetto.
Come e quando nasce Arcoscenico?
Arcoscenico nasce nel maggio 2015 per volontà di noi tre. L’idea principale era quella di affrancarci da un teatro troppo tradizionale e vissuto in maniera classica per fare qualcosa di più creativo. Due di noi, Luigi e Mariano, amano scrivere e vogliono scrivere mettendo nelle opere che propongono ognuno il suo apporto personale. Questo è il modo in cui la nostra associazione ha avuto inizio e anzi, ad essere sinceri, il progetto era già vivo prima ancora che l’associazione si costituisse. Tuttavia se vogliamo dare una data, allora consideriamo quella in cui viene apposta la firma.
Da qui, poi, il progetto è cresciuto nel corso del tempo. Fino a due anni fa avevamo una collaborazione con il Piccolo Teatro al Borgo di Mimmo Venditti. Mentre dalla scorsa stagione possiamo dire con orgoglio che la direzione artistica è completamente nelle mani di Arcoscenico.
Come vengono decise le opere e in generale le direttive della stagione teatrale?
In realtà non viene emesso un bando, ma cerchiamo ogni anno di invitare delle compagnie del territorio campano che stimiamo dal punto di vista artistico. In generale cerchiamo di avere partecipanti da tutta la regione. Per quanto invece riguarda i testi cerchiamo sempre di dare un equilibrio tra i generi, portando in scena sia qualcosa di tradizionale locale, sia tradizionale non locale, ma anche qualcosa di classico e qualcosa di invece più moderno. Insomma cerchiamo di andare incontro un po’ ai gusti del pubblico qualunque preferenza abbia.
Quest’anno, abbiamo già accennato, si festeggia il decennale della vostra associazione. Cosa avete in programma?
Per il decennale abbiamo deciso di dedicare la chiusa della stagione alla nostra compagnia e per l’occasione vogliamo proporre un testo della tradizione, di cui ancora non sveliamo il titolo, e che abbiamo già affrontato ai nostri esordi rivisitandolo con quella che è l’esperienza che abbiamo acquisito nel tempo.
Parlando proprio di esperienza, come potete classificarla rispetto agli esordi?
A livello artistico siamo cresciuti molto. Abbiamo esercitato la nostra voglia di scrivere anche perché perché fin dall’inizio abbiamo sempre proposto testi scritti da noi e questo ci ha spinto a migliorarci di volta in volta. Vogliamo portare sempre qualcosa un livello, fare sempre un passo in avanti e mai indietro. Guardiamo al passato solo per raccogliere le esperienze e trarne fuori qualcosa che sia di in anno in anno migliore. Il territorio cavese non ha un pubblico teatrale, anche per l’assenza storica di un teatro fisico, ma questo non ci ha mai scoraggiato. E il fatto stesso di riuscire a radunare un piccolo pubblico ai nostri spettacoli è una piccola soddisfazione.
Come si può rimanere informati in merito alle vostre attività e ai vostri eventi?
Sui nostri canali social pubblichiamo sempre aggiornamenti in merito agli spettacoli e alle nostre attività. Per chi volesse seguire l’intera stagione abbiamo ideato un programma di abbonamento che saranno fruibili dalla prima decade di ottobre insieme alla pubblicazione del cartellone con gli spettacoli previsti per la stagione. Quest’ultima avrà inizio a novembre e si chiuderà a maggio e gli spettacoli si terranno solo di domenica proprio per venire incontro alle esigenze del pubblico.
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