The Crow (2024)

Editoriale

Settembre 30, 2024

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Light On

Eagle Pictures
The Crow (2024)

The Crow (2024)

Non brilla la nuova trasposizione de Il Corvo con Bill Skarsgård, ispirato all’opera a fumetti di James O’Barr. Il tentativo di riproporla in tempi più moderni la priva quasi del tutto del suo significato originario, portando sullo schermo una trasposizione scialba che non emoziona e non trasporta. Una storia d’amore inesistente che ricorda più un’infatuazione alla mordi e fuggi e alla quale si dedica fin troppo tempo, non raccontando in realtà nulla. Ne risultano personaggi piatti, che non seguono una vera e propria evoluzione, non agiscono se non spinti e quasi costretti da complementari, che sembrano appositamente inseriti in virtù del delucidare lo spettatore e di cosa debba o non debba accadere all’interno della narrazione. Purtroppo però, l’evoluzione della storia risulta quasi meccanica come se ogni atto si esegua solo perché deciso a priori e senza una vera volontà. Perfino il desiderio di vendetta risulta piatto, quasi spinto dal personaggio esterno a seguire la sua causa.

Dunque, se mai ci fossero state delle aspettative su questa pellicola, risultano tragicamente deluse. Non che fosse semplice competere con la trasposizione di Alex Proyas e il ricordo indelebile di Brandon Lee, ma nemmeno questa storia ricorda vagamente il fumetto e ne deriva un flop inevitabile.

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