Pantheon Band -Upswing
Eddie è stanco della vita, della società sempre più avida in cui non si riconosce più. Vuole cambiare la sua strada ed è pronto a mettersi in discussione per cercare un mondo diverso. Questo è il concept di album prodotto dalla band che, con tanto mestiere e passione, riesce a confezionare nove pezzi in grado di emozionare. Get Away From You apre le danze con un flavour settantiano, mentre Sweedt Lady Luck è introdotto da un gioco di tastiere e basso che danno il via ad una song che richiama un sound ancorato al glorioso passato dell’hard rock (hammond in abbondanza, assoli torrenziali e la voce di Bruno Baudo che ricorda vagamente Klaus Meine). Con No Man’s Land entriamo nel vivo del concept, grazie ad una ballad ariosa, capace di farti premere play più volte sul lettore. Arriviamo al fortunato singolo Man On The Run, infarcito da un hammond lisergico ed un chorus difficile da dimenticare, mentre la strumentale Flying High mette in mostra le abilità individuali della band e ci regala un pezzo quasi progressivo. Detto dell’altra strumentale Light After Dark, della blues oriented My Old Wiskey Bottle e della turgida I Remember You , arriviamo alla killer song del lotto, ovvero On The Razor’s Edge, sorretta da un guitar work che rimanda ai Deep Purple di Perfect Strangers.
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