Nuceria Alfaterna è sopravvissuta alla storia ed è giunta a noi

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Settembre 30, 2024

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Nuceria Alfaterna
Nuceria Alfaterna

Nuceria Alfaterna è sopravvissuta alla storia ed è giunta a noi

Nel 2500 a.C. gli Opici (Oschi) dall’Asia giunsero in Italia e costruirono un insediamento localizzato in Nocera Superiore (SA). Nel V sec. a.C. Nuceria divenne centro sannita e assunse l’appellativo: Alfaterna. Nel 216 divenne fedele a Roma e per questo fu distrutta da Annibale, in seguito alla guerra del 90 a.C. ci fu il saccheggio delle bande di Spartaco.

In epoca triumvirale (42 a. C.) prese il nome di Nuceria Costantia. Nel 59 ci fu una rissa tra pompeiani e nocerini che valse a Pompei la squalifica dell’anfiteatro per 10 anni. La città subì il terremoto del 62 e l’eruzione del 79.

In seguito, fu assediata dai Longobardi e dominata dal Principe di Benevento. Passò poi ai principi di Salerno e poi di Capua. Nel 1137 fu assediata da Ruggiero II che la rase completamente al suolo.

Dopo, i Nocerini ricostruirono decentrando il nucleo primitivo della città. Dal 1266 al 1435, epoca angioina, divenne Nuceria Cristianorum. Nel XV sec. fu nota come Nocera de Pagani.

Nel XVI secolo, per scissione nell’ambito delle Università, la città fu divisa in 7 municipi. Dal 1807, con l’abolizione del sistema amministrativo delle Università si costituirono i Comuni. Nel 1828 le 14 frazioni di Nocera Corpo chiesero l’autonomia che fu concessa l’11 novembre 1850, nacque così l’odierna Nocera Superiore.

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