Laura Fiamenghi, l’autrice bresciana campionessa di self-publishing

Editoriale

Settembre 30, 2024

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Dopo il successo di Seth torna a incantare i suoi lettori con la Stars and sand trilogy

Laura Fiamenghi classe ’85, laureata in Lingue e letterature straniere, è un’autrice originaria di Brescia con la E grossa e cattiva, un tratto distintivo della brescianità, più del muratore in trasferta e dei casoncelli con il burro fuso. Scrive genere romance fantasy e paranormal romance ed è una vera cintura nera di Self Publishing.

Il suo libro Seth è stato tra i 5 finalisti del concorso letterario Amazon Storyteller. Dopo una vita passata a praticare sport estremi, oggi si dedica allo yoga e ama coltivare piante grasse.

Ci sono mondi immaginari nella mente di ogni scrittore che vengono alla luce grazie ai propri scritti. Potrebbe menzionare tutte le sue opere? Ha preferenze?

Sono molto affezionata a tutte le mie opere, ma se dovessi sceglierne alcune che occupano un posto speciale nel mio cuore, menzionerei sicuramente le prime: la serie Le Streghe di Villacorta.

C’è qualcosa di magico nel primo universo che crei; è come dare vita a un sogno che hai coltivato per molto tempo. Un’altra opera a cui tengo molto è Seth, dove ho potuto immergermi nella mitologia egizia e prendere in prestito le sue divinità per creare una storia nuova. Ma tutti i miei libri, (attualmente sono una quindicina) rappresentano un viaggio unico, li amo tutti per motivi diversi.

La scrittura per lei è un lavoro o una passione?

Nel mio caso la scrittura è un lavoro a tempo pieno e per questo devo ringraziare le possibilità offerte agli autori indipendenti da Amazon. Scrivo 2 o 3 libri all’anno e la mia giornata lavorativa media, tra scrittura e pianificazione delle attività legate alla promozione e cura editoriale dei miei libri, è di 11 o 12 ore. Cosa che non mi pesa affatto, quando la propria passione diventa un lavoro, la stanchezza non esiste più, anche se a livello personale comporta molti sacrifici.

Quali grandi autori del passato o contemporanei l’hanno ispirata e condotta alla scrittura?

Sono una lettrice onnivora e leggo da quando ero molto piccola, ma i primi libri che mi hanno fatto venire voglia di avvicinarmi la scrittura sono sicuramente quelli di Anne Rice, che molti forse conoscono per l’adattamento cinematografico del suo romanzo Intervista col vampiro.

Ci parli della sua ultima trilogia.

La Stars and Sand trilogy è una serie romance fantasy ambientata in un futuro distopico. Il mondo come lo conosciamo è stato distrutto dalle radiazioni e non è rimasto altro che una distesa di sabbia cocente, abitata da mutanti, gli Zendar. Solo due città umane sono resistite alla Caduta, l’evento apocalittico che ha portato la civiltà a un medioevo di ritorno, e la razza umana sta diventando una specie in via di estinzione perché le donne non nascono più con la stessa frequenza.

Diciamo una donna su tredici uomini. A Guardiara, la prima città che appare nella serie, la società si è organizzata su modello matriarcale: le donne sono una minoranza privilegiata, sono loro a comandare e possono avere anche 4 o i 5 mariti per volta. Ed è proprio da Guardiara che proviene Ashka, la protagonista dei primi due libri, che andrà contro alle leggi spietate della sua città innamorandosi di uno Zendar, un mutante.

Può svelarci qualcosa dei suoi prossimi progetti?

Il prossimo romanzo verrà pubblicato a inizio 2025 e farà parte di una dilogia romance fantasy scritta in collaborazione con un’autrice che stimo moltissimo. Come notizia in anteprima per il vostro magazine, posso aggiungere che nel prossimo romanzo tornerò a parlare di mitologia e divinità.

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