Eva Can’T-Emisferi

Editoriale

Settembre 30, 2024

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Eva Can'T-Emisferi

(8,5/10)

In bilico tra le oscure trame dei Malombra, il death metal dei primi Dark Tranquillity, atmosfere care agli Alcest ed Cult Of Luna, ammantate da suggestioni dark wave molto teatrali, tornano sulle scene gli Eva Can’t, una formazione che trova la quadratura del cerchio e sforna un piccolo gioiellino. Emisferi si basa su un concept che tratta di un viaggio da polo a polo, lungo un pianeta Terra totalmente invivibile e disabitato. Il disco si divide in due sezioni (emisfero Australe e Boreale) e ciascuna in ulteriori due sottosezioni (terra e acqua). Ognuna di queste parti è stata scritta in uno stile diverso, registrata in momenti e posti diversi, e ciascuna con la propria specifica e ricercata sonorità. Si parte con una song bomba come la Volta (fa parte della trilogia Ghiacci boreali) in cui si evidenzia il cantato declamatorio e poetico di Simone Lanzoni, l’andatura dark e gli intrecci di matrice simil black, che rendono il tutto evocativo (L’Orsa Maggiore che ci guida come una dea canta Simone). Arca tradisce l’ispirazione di stampo death-gothic del gruppo, mentre Di stanze assenti ci mostra l’animo più intimista della formazione. Da sottolineare anche La Forca, Agartha Sommersa e Labirinti, che rappresentano al meglio le diverse anime di un lavoro che poggia sulla dicotomia tra passaggi dark, pezzi strumentali dal sapore post rock ed accelerazioni taglienti.

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