Giusy Ferro: illuminando il palcoscenico con passione e talento

Editoriale

Agosto 5, 2024

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Esplorando il percorso artistico dell’attrice attraverso teatro, cinema e creatività

Attrice, autrice, regista e vincitrice di numerosi premi, Giusy Ferro ha incantato il pubblico con le sue performance sul palcoscenico e sullo schermo.

In questa intervista, esploreremo il suo viaggio nel mondo della recitazione e dell’arte creativa, scoprendo le sue esperienze più significative, le sfide affrontate e le ispirazioni dietro al suo lavoro.

Giusy, ha avuto un percorso molto variegato nel mondo dello spettacolo, passando dal teatro, al cinema e alla televisione. Qual è stato il momento più significativo della sua carriera finora e perché?

Da un punto di vista affettivo, la produzione della mia prima commedia comico napoletana Tiempe bbelle e ‘na vota, alla quale sono molto legata e dove mi sono cimentata con le mie sole forze a gestire la produzione di uno spettacolo. Quindi, regia, attori, costumi e tutto ciò che concerne la realizzazione in sé. Dal punto di vista della crescita personale gli insegnamenti che mi ha dato Gigi Savoia con lo Scarfalietto, in cui interpretavo Rosina Paparella, mi hanno formata tanto ed è stato per me fondamentale assorbire ogni giorno da un grande maestro.

Ha anche esperienza come autrice e regista. Qual è stata l’ispirazione dietro i suoi lavori creativi, e c’è un progetto che l’ha particolarmente emozionata?

Senza dubbio, il mio corto Memories senza tempo del cuore, la cui regia appartiene ad Amedeo Staiano. L’ispirazione viene sempre dalla realtà: si tratta di una storia vera accaduta a mia nonna nel secondo dopoguerra; quando si parla di fatti realmente accaduti è difficile sbagliare.

Ha ottenuto numerosi riconoscimenti per il suo lavoro, incluso il premio come miglior attrice al festival “Corti al Sud”. Qual è stata la sua reazione quando ha ricevuto questo premio e come crede abbia influenzato la sua carriera?

Ero incredula, non me lo aspettavo. La storia è talmente coinvolgente che pensavo nessuno si accorgesse di me, che nel corto ero una sorta di voice- over “in diretta”. Sono stata felicissima, certamente è un tassello in più che incide in modo significativo nella mia carriera.

Ha partecipato a diversi festival cinematografici internazionali con il cortometraggio Memories senza tempo del cuore. Qual è stata la sua esperienza durante queste proiezioni internazionali, e come pensa che il suo lavoro sia stato accolto dal pubblico straniero?

La mia esperienza è stata un mix d’emozioni, raccontando un qualcosa che mi riguarda in maniera molto personal, infatti ero sentimentalmente coinvolta nel racconto. La vincita a numerosi festival, soprattutto internazionali, sta a significare che il lavoro è stato molto apprezzato e riconosciuto dal pubblico straniero. Ed è per noi motivo d’orgoglio.

Da pochissimo, ha avuto la gioia di essere diventata mamma. Alla luce delle numerose difficoltà vissute dalle donne che spesso si trovano “costrette” a scegliere tra la famiglia e la carriera, come ha vissuto la sua maternità e come la sta conciliando con il suo lavoro artistico?

Qui tocchiamo un argomento che scotta. Io non credo di aver “scelto” tra la carriera e il diventare mamma, in quanto ho sempre ritenuto che (con un po’ di sacrificio) l’una non esclude l’altra: tuttavia, è la società che impone una scelta. Purtroppo, è come se la gente dia per scontato che tu non abbia più una certa disponibilità solo perché sei diventata madre.

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