Il viaggio della galleria Dadart nel mondo di Italo Calvino

Editoriale

Luglio 1, 2024

Tanta arte pittorica ma non solo nell’ultimo evento targato Dadart (galleria d’arte moderna e contemporanea di Salerno, in notevole ascesa), dove lo scorso 28 giugno è stata presentata una rassegna della pittrice romana Alessandra Carloni, dedicata ad uno dei più grandi scrittori e ad una delle più grandi menti italiane del novecento: Italo Calvino.

La mostra è disponibile per fruitori, cultori o semplici appassionati presso la citata galleria d’arte salernitana, sita nella zona orientale della cittadina campana, fino al 31 agosto.

All’interno di Dadart, opere dedicate allo scrittore e paroliere, che si ispirano liberamente ai mondi immaginari e stravaganti dei suoi romanzi, dalla profonda vena allegorica. Svariati dipinti che echeggiano personaggi calviniani, macro e micro strutture in decomposizione, con uno sfondo di paesaggi a tratti surreali, eppure capostipiti delle opere letterarie di culto.

Il fruitore è colpito dal caos delle raffigurazioni, dai colori accesi e variegati, caratteristici delle origini artistiche della pittrice stessa (il mondo dei murales) e oramai tout court della pittura contemporanea.

Si diceva non solo arte pittorica, perché il 28 giugno si sono incontrate in maniera sana e naturale pittura e letteratura: sia per l’inaugurazione della citata mostra, sia per la presentazione di un interessantissimo libro – ovviamente su Calvino e dal titolo omonimo, edito da Laterza – dell’esperto scrittore e critico letterario Silvio Perrella. La presentazione è stata arricchita dagli interventi della curatrice Anna Marchitelli, del docente di letterature comparate dell’Università di Salerno Vincenzo Salerno, ed è realtà grazie alla responsabile della galleria Daniela Diodato e al suo staff.

L’evento non è stata una semplice presentazione, perché si è potuta apprezzare la moderazione ad hoc di Anna Marchitelli nel saper introdurre gli argomenti artistici e letterari inerenti a Italo Calvino. Molto godibili gli interventi illuminanti di Silvio Perrella tra aneddoti ed excursus esclusivi, e le letture di piccoli estratti del libro dello scrittore palermitano.

Successivamente ospiti e pubblico sono potuti entrare liberamente in galleria, così da avviare la premiere della mostra, sorseggiando anche dell’ottimo vino toscano. Una cornice del tutto affascinante, come se fosse una sequenza di un film di Woody Allen.

La mostra si intitola “Visionaria”, e chi ancora non si è immerso in questo viaggio della memoria, dell’omaggio e dell’esaltazione del genio di Calvino, noterà subito dall’estetica e dalla peculiarità delle opere della Carloni, il perché sia stato scelto – non a caso – questo titolo.

Opere nate come ha detto la stessa artista romana “dalla necessità” di entrare attraverso la pittura nel mondo calviniano, un libro frutto “dell’ossessione” dello scrittore Perrella verso l’idolo di una vita, uno sguardo quindi intenso tra arte e letteratura, per far immergere i fruitori nella leggenda di un autore storico di altissimo spessore.

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