Scuola Elementare del Teatro – Dieci anni di eccellenza e solidarietà

La Scuola Elementare del Teatro celebra un decennio di inclusione e arte condivisa

La Scuola Elementare del Teatro-Conservatorio popolare per le arti della scena, festeggia un traguardo molto importante, i suoi primi dieci anni di attività. Per l’occasione, durante le giornate del 31 maggio, 1 e 2 giugno, presso il Trianon Viviani-Teatro della Canzone Napoletana, il Teatro San Ferdinando (fondato da Eduardo de Filippo) e l’ex Asilo Filangieri, si terrà una festa tra allievi storici, quelli attuali, – e perché no –  futuri e  persone esterne. Perché la Scuola Elementare sarà sempre aperta a tutti, ma proprio a tutti.

Durante l’evento, oltre al consueto buffet, ci saranno gli esiti di alcuni cicli laboratoriali (molto interessante quello dedicato alla musica, Orchestrìa), mostre, proiezioni di film, documentari e spettacoli, oltre che delle lezioni aperte al pubblico e un incontro tra i giornalisti e Davide Iodice per raccontare questi dieci anni.

Nata nel 2013 dall’incontro tra il dott. Giuseppe Cafarella, presidente dell’associazione FORGAT ODV, e il regista Davide Iodice, la Scuola Elementare del Teatro è un progetto di arte e condivisione a partecipazione gratuita, un luogo di ricerca e formazione permanente, un laboratorio produttivo, una rete di cooperazione.

La platea privilegiata è quella con disagio economico e sociale e con disabilità fisica e intellettiva.

Sostenuta dal Teatro di Napoli-Teatro Nazionale, Teatro Trianon Viviani, FORGAT ODV, l’Asilo e da Interno 5, la scuola è articolata in cicli laboratoriali interdipendenti, aperti sia ad attori professionisti che a semplici appassionati, che sono così suddivisi:

Vocazione, dedicato a persone che, al di là dell’appartenenza a una determinata categoria artistica, siano dotate di una forte motivazione e intendano esplorare la propria espressività.

Officina, aperto a compagnie che intendono sviluppare un proprio progetto teatrale e ad artisti che desiderano approfondire la loro conoscenza nel campo della drammaturgia, della scrittura scenica e della regia teatrale.

Ricerca e creazione, anch’esso dedicato alla scrittura scenica e alla creazione, dedicato a performer professionisti.

Una grande novità dell’anno accademico 2023-24, è rappresentata dall’inserimento di due nuovi cicli, che hanno riscosso un notevole successo:

Corpo Unico accoglie chiunque voglia sperimentarsi nella danza e nel movimento espressivo.

Orchestrìa (progetto speciale F.O.R.G.A.T.) accoglie chiunque abbia una vocazione musicale.

Merita di essere menzionato anche Compagnia, un progetto speciale finalizzato alla messinscena, che coinvolge allieve e allievi storici e le persone più presenti nel percorso della Scuola.

Foto di Davide Scognamiglio

Dopo una prima sperimentazione in scena del gruppo di Vocazione, andato in scena con “1,10,100 Pasolini” per la regia di Antonio Grimaldi, lo spettacolo “Pinocchio, che cos’è una Persona? studio n.1” con la regia di Davide Iodice, in scena per il Campania Teatro Festival 2023, sancisce di fatto la nascita della “Compagnia” della Scuola Elementare.

A scuola è attivo, inoltre, il Counseling, un percorso di sostegno alle famiglie, alle accompagnatrici e agli accompagnatori delle ragazze e dei ragazzi con disabilità che fanno parte della Scuola.

Frequentare la Scuola Elementare del Teatro (indipendentemente dal ciclo formativo prescelto) è un’esperienza unica, perché è una grande famiglia. È l’unica Scuola di teatro inclusiva in Italia, l’unica a non possedere barriere architettoniche, sociali ed anagrafiche. È l’unica realtà che offre gratuitamente una formazione di altissimo livello (Chiara Alborino, Fabio Cocifoglia, Annalisa D’Amato, Adriana Follieri, Antonio Fraioli, Liia Gusein-Zade, Davide Iodice, Francesco Paolo Manna, Fabio Pisano).

Nella Scuola Elementare, che si faccia lezione al Trianon, all’Asilo, o nella mansarda dello storico teatro San Ferdinando, ci si sente a casa.

È un luogo dove i ragazzi con disabilità (o, meglio, gli “speciali”, come sono chiamati), riescono ad esprimersi appieno, attraverso l’arte del movimento scenico, della recitazione o della musica. Moltissimi di loro, nel corso di questi dieci anni, hanno trovato modo di aprirsi, di legare con i compagni di scena e stringere dei veri rapporti di amicizia. Anche quelli apparentemente più restii e inizialmente più introversi, vengono volentieri a fare lezione e si divertono a fare teatro insieme agli altri.

Questo perché, finalmente, non si sentono esclusi. Nella loro enorme sensibilità, che potrebbero insegnarci, sanno di aver trovato il loro posto, sanno di trovarsi con delle persone che, invece di “ghettizzarli”, li valorizza.

Perché loro sono la nostra ricchezza.

Questi dieci anni non potrebbero festeggiarsi senza menzionare tutte le persone che fanno parte attivamente della Scuola, oltre Davide Iodice che ne è stato ideatore e fondatore.

Tutto ciò non potrebbe esistere senza le preziose Guide e i Tutor: Giorgio Albero, Annalisa Arbolino, Danilo Blaquier, Antonia Cerullo, Veronica D’Elia, Lana Lemberg, Mara Merullo, Monica Palomby, Livia Passeretta, Tonia Persico, Annamaria Prisco, Eleonora Ricciardi, Francesca Sarnataro, Ilaria Scarano, Ester Tatangelo, Jurij Tognaccini e Ilaria Toralbo, senza contare l’attività costante del Coordinamento organizzativo composto da Chiara Alborino, Veronica D’Elia, Monica Palomby ed Eleonora Ricciardi.

Buon anniversario e grazie per tutta la bellezza che avete regalato e che continuerete a regalare attraverso il teatro.

 

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