“Poetando sottovoce”: l’esordio letterario di Raffaele Agresti

Editoriale

Maggio 9, 2024

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Il noto organizzatore di eventi pubblica una raccolta di poesie e cita Robert Frost

Poeta, giornalista, organizzatore di eventi culturali, Raffaele Agresti è una personalità nota a Salerno e provincia per il suo amore per i libri, declinato nei modi più creativi. Ideatore della fortunata rassegna DiVini Libri – Chiacchierata con autore, che già da due anni ha affondato radici in Costiera Amalfitana, chiudendo da poco la sua sesta edizione, Agresti sembra non volersi accontentare della “semplice” promozione dei libri e ha messo mano alla penna, pubblicando una silloge edita da Edizioni Migr-Azioni.

È il suo esordio letterario con una silloge di poesie. Quanto e come ha lavorato al libro?

Mi sono avvicinato al mondo della poesia un po’ per gioco, poi è nata la passione. Diceva Robert Frost:“La poesia è quando un emozione ha trovato il suo pensiero e il pensiero ha trovato le parole”, è con questo spirito poetico che ho scritto il mio primo libro di poesia “Poetando sottovoce”, edito da Edizioni Migr-Azioni, creato quasi totalmente quando il giorno finisce e si appresta la notte.

La poesia: un settore di nicchia nel mercato editoriale. In tanti si cimentano, in pochi la leggono. Come si può educare alla lettura della poesia?

La poesia, pur essendo un settore di nicchia nel mercato editoriale, rappresenta una forma d’arte affascinante e ricca di significati. Tuttavia, è vero che spesso viene considerata un genere difficile e poco accessibile, e pertanto la sua lettura risulta essere limitata a pochi appassionati.

Per educare alla lettura della poesia è importante innanzitutto diffondere la consapevolezza dell’importanza di questa forma espressiva. È fondamentale promuovere la poesia come strumento per esplorare emozioni, pensieri e sensazioni profonde, e per sviluppare la sensibilità e la creatività. Inoltre, è utile incentivare la lettura di poesie adatte alla sensibilità e al livello di comprensione del lettore, in modo da rendere l’approccio alla poesia più agevole e gratificante. Si possono organizzare incontri, laboratori o corsi di lettura poetica, in cui gli appassionati e i neofiti possano confrontarsi, condividere le proprie interpretazioni e immergersi nel mondo della poesia.

Infine, è importante incoraggiare la divulgazione della poesia anche attraverso i mezzi di comunicazione moderni, come blog, podcast, social media, per raggiungere un pubblico più ampio e diversificato. Educare alla lettura della poesia significa quindi aprire le porte a un universo poetico ricco di bellezza, emozione e riflessione, e valorizzare questa forma d’arte millenaria che continua a ispirare e avvincere chiunque si lasci conquistare dalla magia delle parole.

Quali sono i suoi riferimenti nel mondo poetico?

I miei riferimenti sono Alfonso Gatto, Rocco Scotellaro e Cesare Pavese, poeti che possono sembrare distanti tra loro, ma vi assicuro che hanno in comune l’unicità delle parole.

Dalla produzione alla promozione. È ideatore di DiVini Libri, un format che ha messo radici a Vietri, in costiera e che sta riscuotendo successo. Quali novità ci saranno nella nuova edizione?

Posso solo dire per adesso che stiamo già lavorando per la prossima edizione, e vi assicuro che fra gli ospiti della 7^ Edizione DiVini Libri Chiacchierata con l’Autore ci saranno nomi importanti della scrittura italiana.

Di quali altri progetti può darci un’anteprima?

Ce ne sono diversi in cantiere, ma non anticipo nulla, perché io sono superstizioso e il mio motto è “Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco”. Posso solo annunciare la mia collaborazione nella stesura del programma “Maggio dei libri” per il Comune di Eboli.

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