Light On
La pioggia è acida, il mare contaminato, un grattacielo può raggiungere i duecentocinquanta piani.
È il mondo dei piccoli Jerry e Tina che, insieme ai genitori e al cagnolino robot Dinky, vivono i propri giorni felici. Scene di una serenità sconcertante, in una quotidianità dominata dalla tecnologia e in un ambiente sempre più degradato.
Con il suo inimitabile stile, in «Giorni felici» Miguel Ángel Martín fotografa la realtà senza ricorrere a filtri né giudizi. Un Martín del tutto insolito dentro queste pagine, fa spazio alle emozioni dell’infanzia. Pur restando fedele alla propria cifra narrativa, ci mostra come anche una realtà asettica e alienante come quella descritta nel volume, possa apparire felice agli occhi di due bambini.
Disegnate nei primi anni Novanta come supplemento del quotidiano «Diario 16», le storie di «Giorni Felici» (Días Felices) si rivolgevano a un pubblico di giovani lettori, per quanto gli spunti offerti fossero tutt’altro che “infantili”. L’ultimo episodio, Trick or Treat, è stato invece realizzato alla fine del 2009.
Una chicca imperdibile per gli appassionati: proprio in questo fumetto fece la sua prima apparizione Brian the Brain, “Il ragazzo più sveglio della classe”, come recita il titolo dell’episodio che vede la sua comparsa come compagno dei protagonisti.
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