Il film diretto da Cristiane Oliveira, vede protagonista Chiara e Alfredo. Dopo che il figlio minore va via, la donna si trova ad affrontare la solitudine, tormentata dai ricordi del figlio maggiore, morto un anno prima.

Una sera Alfredo arriva portando in grembo una bacinella con dentro una tartaruga, un regalo che ha vinto da un cliente per fargli compagnia durante i viaggi. Chiara non riesce a crederci. Gelosa, ascolta Alfredo che le spiega tutto quello che già sa sulle tartarughe.

Durante un pranzo da una cugina che ha invitato la famiglia perché la figlia è arrivata dall’Italia con un nuovo fidanzato italiano, Chiara siede proprio di fronte a lui, che è per altro buddista. Albertina mette in dubbio le sue convinzioni rispetto a quelle cattoliche e chiede se è vero che i buddisti credono che gli spiriti delle persone possano reincarnarsi negli animali. Lui conferma che il buddismo affronta l’argomento e la cosa suscita in Chiara un forte interesse. Il profondo desiderio di avere accanto il figlio defunto le fa credere che possa essersi reincarnato nella tartaruga.

Nasconde questa convinzione al marito, ma decide di accompagnare Alfredo nei suoi viaggi come venditore nei piccoli bar delle colline. Insieme, riscoprono se stessi e le loro radici. Un giorno, Chiara viene a conoscenza di un segreto di Alfredo.