Gli In Autumn si sono formati a Vicenza (Italia) nel giugno 2011 da Cristian Barocco (chitarre, seconde voci), e la formazione è stata completata nel 2013. Dopo il disco di debutto dello stesso anno, nel 2018 esce Greyerg, che ha portato a un’ulteriore maturazione nel sound della band, che si completa nel 2020 con l’ingresso di Giuliano Zippo dietro ai microfoni. Con la nuova formazione si affina la composizione e la registrazione del disco che è arrivato da poco sugli scaffali, anticipato dal singolo omonimo, una perla dell’album che sa miscelare atmosfera gotiche con accelerazioni simil death metal, che rimandano ai Paradise Lost di Icon, una delle fonti di ispirazione del gruppo veneto. Altro pezzo da novanta è Focus, con una cadenza vicina a My Dying Bride e Dark Tranquillity. Sugli scudi il vocalist Zippo, capace di passare, con disinvoltura, da un cantato clear ad un growl mai sopra le righe, che non lascia indifferente l’ascoltatore. Strange Thoughts, Inside My Soul ed The Illusion Of Reality poggiano saldamente le basi su questo costrutto musicale, in grado di essere malinconico ed oscuro ma, al tempo stesso, pieno di energia elettrica. Se sapranno bilanciare meglio questo trademark, i vicentini potranno regalarci in futuro un disco memorabile. Al momento, ci lasciamo cullare dalle note di What’s Is Done Is Done e dalle confortevoli braccia di Ade.