Liceo, Eco Bistrot, Foyer Cafè e Salerno in CORTOCircuito. Gianluca De Martino si racconta
Camminando per via Laspro, a Salerno, capita di tornare indietro nel tempo e respirare echi di giorni lontani. Una sorta di effetto Midnight in Paris? Quasi. Magari non si avrà la fortuna di incontrare Jean Cocteau o di scambiare quattro chiacchiere con Gertrude Stein, ma al Foyer Cafè del Teatro Nuovo gli artisti non mancano. Scrittori, poeti, fotografi, pittori, registi e tanti altri personaggi si intervallano in un calendario fitto di eventi, impreziositi da una cornice elegante e suggestiva.
Luce soffusa, comode poltroncine, musica lounge e un “padrone di casa” pronto ad accoglierti con il suo immancabile sorriso. Gianluca De Martino, direttore artistico del Foyer Cafè, profonde nel suo lavoro garbo e impegno, esperienza e storia, con un’importante attenzione al sociale, che rende il suo operato molto vicino a un’autentica “missione”.
Qual è stato il momento o l’evento che l’ha ispirata nella scelta di essere parte della cittadinanza attiva per il sociale?
Già dai tempi del Liceo, dove ho scelto di essere impegnato anche nel Ruolo di Rappresentante degli Studenti, ho maturato l’idea di voler far parte della Cittadinanza attiva credo seguendo un’ indole caratteriale che porta all’aggregazione e alla socialità. Credo che ogni cittadino possa e debba impegnarsi, a seconda delle sue possibilità fisiche e temporali, per migliorare la Società in cui vive.
Dall’Eco Bistrot al Foyer Café: come è cambiato Gianluca De Martino?
Sicuramente ho maturato una maggiore consapevolezza della Risorsa Tempo, rispetto all’Eco Bistrot ho meno responsabilità e la possibilità di impiegare meno tempo della mia vita per il lavoro e dedicarlo più alla famiglia. L’ Eco Bistrot è stata comunque una esperienza bellissima imprenditoriale che ha dimostrato come un giovane salernitano, con l’aiuto della famiglia e degli amici, possa realizzare un sogno per la propria città, creando un vero punto di riferimento costante della vita culturale di Salerno, unendo la Ristorazione alla Cultura. Il Foyer Cafè invece, ubicato già all’interno di un Teatro quindi già connotato culturalmente, sin da subito è diventato un luogo di condivisione sociale ed artistica aperto a tutte le età. Gianluca De Martino non è cambiato, è solo più maturo rispetto al decennio scorso ma sempre con le stesse idee.
Come attua le sue scelte nella programmazione del ricco calendario del Foyer Cafè?
Come già capitava in passato all’ Eco Bistrot, la programmazione delle attività si crea insieme a chi si propone di organizzare eventi in loco: le richieste sono tantissime e solitamente fino a 30 giorni il programma di eventi è già definito, trovando sempre un punto di equilibrio con la programmazione teatrale del Teatro Nuovo con il quale si condividono gli spazi.
Ovviamente la linea della direzione e gestione del Foyer Cafè è legata all’idea di una programmazione che sia culturale, sociale ed artistica.
Ci si avvicina alla prossima edizione di Salerno inCortoCircuito. Può indicarci qualche novità?
Sicuramente si proverà a migliorarci sempre, con la consapevolezza che le ultime edizioni hanno avuto un livello qualitativo notevole oltre che una bella partecipazione di pubblico.
Il bando della 15esima edizione uscirà l’8 aprile 2024 e una novità sarà sicuramente Il Premio alla miglior fotografia.
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