Light on
Uscì per la prima volta nel 1839 e appartiene ai Purcell Papers del 1880, una raccolta di leggende sul soprannaturale e dell’orrore tratte dalla tradizione irlandese. Il racconto nel 1851 venne ampliato dallo stesso Le Fanu in Uncle Silas.
Lady Margaret, la protagonista, narra la sua storia in prima persona. La penna di Le Fanu è perfettamente riconoscibile ed è anche facilmente riconoscibile il nesso tra questo racconto e il più famoso Carmilla. La totale assenza di elementi sovrannaturali rende l’orrore più subdolo e lento nell’insinuarsi nelle pagine, come lo stesso mistero che si palesa nelle prime pagine.
Questo tipo di mistero è conosciuto come “Il mistero della camera chiusa”, uno dei misteri più diffusi nei gialli. La paternità di questo sottogenere viene affidata a Edgar Allan Poe, grazie a “I delitti della Rue Morgue” del 1841.
Nel racconto è la stessa contessa ad essere affascinante. Una donna che nonostante la sua educazione e il suo essere una docile, casta e devota giovane vittoriana, che non lascia che gli altri siano artefici del suo destino, ma rimane ferma sulle sue idee e convinzioni, anche di fronte alla paura.
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