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“Sono lieto che la Commissione Nazionale UNESCO abbia accolto la proposta del Ministero della Cultura e abbia deciso di presentare le domus de janas per l’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale. I 26 siti custodiscono una testimonianza storico-culturale di eccezionale valore universale che ben illustra la ricchezza del patrimonio sardo”.
Lo ha dichiarato il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano al termine del Consiglio Direttivo della Commissione Nazionale italiana per l’UNESCO, che ha deliberato la presentazione ufficiale della candidatura del sito “Arte e architettura nella Preistoria della Sardegna.
Il sito seriale, formato da 26 componenti, identifica un’epoca particolarmente importante per la storia dell’isola al centro del Mediterraneo, compresa tra il V e il III millennio a.C. Le componenti individuate si riferiscono ai monumenti più rappresentativi di questo periodo storico, che va dal Neolitico medio all’Età del rame, e riferibili ai due grandi fenomeni dell’ipogeismo e del megalitismo. Particolarmente note sono le cosiddette domus de janas, le “case delle fate”, strutture funerarie spesso riccamente decorate, che sono nei secoli diventate parte comune e identitaria dell’immaginario dell’isola.
La candidatura sarà sottoposta all’esame degli organismi consultivi del Comitato del Patrimonio Mondiale e poi, nel 2025, alla valutazione del Comitato della Convenzione del 1972.
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