La scrittrice e book coach si racconta e condivide anticipazioni sul prossimo libro
Scrittrice e book coach, revisore di testi e ghostwriter per agenzie letterarie, Cristiana Danila Formetta, ha esordito con il romanzo “La vita sessuale dei camaleonti” (Coniglio Editore) nel 2005. Da lì, un percorso artistico ricco, con numerose pubblicazioni di libri di genere romantico ed erotico, tra cui il galateo sexy “Sesso senza vie di mezzo” (Pendragon) e i romanzi “Claudia sa ascoltare” (Emma Books) e “Tradiscimi” (Carpa Koi).
Nel 2018 ha fondato “Lulu che fa storie”, collettivo artistico/letterario che mira a consolidare un’alleanza di scrittori indipendenti e sperimentare nuovi percorsi artistici. Nel novembre 2023 pubblica per Infinito Edizioni “Scrittura erotica. Istruzioni per l’uso”, un esaustivo manuale scritto a quattro mani con Fulvio Mazza, che conduce con semplicità nella decifrazione del codice erotico sotteso ai generi e sottogeneri della letteratura.
Come nasce il progetto Lulù che fa storie e come si è sviluppato nel tempo?
“Lulù che fa storie” è nato nel 2018 come collettivo artistico, fondato con l’obiettivo di consolidare un’allegra comunità di scrittori indipendenti. Nel tempo, il progetto si è sviluppato diventando parte di “OpenCollective Europe,” la community europea di collettivi indipendenti che promuove trasparenza e sostenibilità. Il passo successivo, un passo quasi obbligatorio oserei dire, è stato quello di trasformare Lulù che fa storie in un marchio editoriale, tuttavia senza snaturare il suo carattere di collettivo e rimanendo dalla parte degli autori emergenti.
In relazione alla sua ultima pubblicazione, come può l’erotismo diventare un valore aggiunto di un libro?
Come spiego nel mio ultimo lavoro, la guida “Scrittura erotica: istruzioni per l’uso” uscita per Infinito Edizioni, credo che l’erotismo possa diventare un valore aggiunto a un libro fornendo una prospettiva intima e autentica sulla vita dei personaggi. Quando trattato con sensibilità, l’erotismo può approfondire le relazioni, e aggiungere nuove sfumature emotive che arricchiscono la trama complessiva.
Quali sono gli errori più comuni che si compiono quando si scrive una scena erotica?
Negli anni ho notato che gli errori più comuni nella scrittura di scene erotiche riguardano spesso una mancanza di equilibrio tra la descrizione dettagliata e la suggestione. È importante mantenere un tono coerente con lo stile del libro e rispettare la sensibilità del lettore, portandolo in maniera graduale – e sottolineo graduale – a un livello di coinvolgimento sempre più profondo.
A suo avviso, esiste davvero una differenza di approccio all’erotismo tra una penna maschile e una femminile?
Sì, credo che ci possa essere una differenza di approccio all’erotismo tra i due sessi. Le prospettive possono variare a seconda dell’esperienza di vita e della sensibilità individuale. Tuttavia, è importante sottolineare che la qualità della scrittura erotica dipende più dalle competenze dell’autore nel trasmettere emozioni e coinvolgere il lettore che dal genere dell’autore stesso.
Un anticipo ai suoi lettori sulla prossima pubblicazione?
Il mio prossimo romanzo esplora il tema complesso della passione che si ripresenta, inaspettata, dopo i quarant’anni, una passione che purtroppo si trasforma ben presto in una relazione tossica. Ci sto ancora lavorando ma preferisco non chiamarlo romanzo, perché somiglia di più a un monologo intimo, una riflessione sui sogni e sulle illusioni della mezza età, e di come queste influiscono sulle dinamiche di coppia. E intanto è già in preparazione il primo spin-off della mia dilogia urban-fantasy “Bloodletting”, che sarà disponibile, come il precedente volume, in esclusiva Amazon.
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