Il nuovo progetto di Sophya Baccini, ex cantante dei Presence, affonda le radici in un prog folk dalle atmosfere eteree, focalizzato su passaggi acustici di grande effetto e su intrecci vocali che ci rimandano a band come Gentle Giant ed Echolyn. Alla base di ogni canzone c’è la simbiosi dell’uomo con la natura e gli animali, come lo splendido lupo che campeggia in copertina. Sophya si circonda, per l’occasione, di un act tutto al femminile, ovvero Marilena Striano (piano, tastiere e voci), Chiara Cotugno (batteria e voci), Francesca Masucci (violino), Anais Noir (basso e voci) e Sonia Scialanca (chitarre, sax e voci). Melodie barocche e cori polifonici accompagno la title track, cosi come avviene con La mia soluzione, song in cui si invoca la musica come unico modo per salvare le nostre anime. Ordalia ha un mood oscuro reso malinconico da un violino che mette i brividi. Ci sono molte citazioni jazz, i testi sono in italiano e inglese (in una sola occasione in francese) e il tutto è pervaso da una musica intimista e leggera, che rende questo lavoro adatto a diversi palati. La formazione è molto affiatata e quando Baccini e Masucci crerano un dialogo tra voce e violino, si respira nell’aria qualcosa di magico.