Blue Dawn-Reflections From An Unseen World (Black Widow Records)

Editoriale

Gennaio 18, 2024

Black Widow Records
T

Blue Dawn-Reflections From An Unseen World

(6,5/10)
Sonorità gotiche, doom e marcatamente sabbathiane sono il pane quotidiano del liguri Blue Dawn, arrivati al quarto capitolo discografico della loro carriera, dopo il disco d’esordio del 2011, Cycle Of Pain del 2013 ed Edge Of Chaos del 2017. Rispetto ai precedenti si segnala l’ingresso in formazione del chitarrista solista e tastierista Davide Bruzzi (Il Segno del Comando), capace di dare qualcosa in più nella costruzione delle song, e la presenza di ospiti come Mercy dei Malombra e James M. Jason (Gothic). Il lavoro poggia le basi su un sound più granitico, in cui le chitarre affilate e la voce di Monica Santo riescono a fondersi perfettamente. Brani del calibro Hostage Of Grudge, Shades e Damage Done tracciano il percorso che i Blue Dawn intendono seguire. A completare questo viaggio nei lati più oscuri della nostra anima, c’è Who Are You, cover dei Black Sabbath che testimonia, nel caso ce ne fosse stato ancora bisogno, quanto aleggi in ogni track il fantasma dei Iommi ed Osbourne. L’unica pecca dell’album è forse l’indecisione dei Blue Dawn se restare ancorati ad un sound lugubre e gotico o la tentazione di virare verso un metal dai toni progressivi. Dovranno scegliere quale strada intraprendere in futuro.

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