Goad - Titania
Nati negli anni ‘70, i Goad sono una autentica istituzione nella scena prog italiana. Pur non avendo avuto il successo dei gruppi di quel periodo, hanno sempre continuato dritti per la loro strada, grazie alla perseveranza del leader Maurilio Rossi. Con Titania tornano sul mercato e, ancora una volta, tirano fuori dal cilindro un lavoro complesso e ricco di sfumature (arricchito da un bonus dvd live).
I testi ruotano attorno alla figura di Titania, personaggio della commedia Sogno di una notte di mezza estate di Shakesperare, ed il disco risente molto di questi continui cambi di scena.
Si parla di Oberon, il re delle fate, che litiga con la sua reginaTitania. Nel suo intento di punirla per la sua disobbedienza, la vuole fare innamorare, senza speranza, di qualsiasi persona o creatura che le capita di vedere quando si sveglia.
Dopo molta confusione generale e malintesi comici, la magia di Oberon restituisce Titania e i quattro amanti ai loro stati originali. Il duca invita le due coppie a unirsi a lui e a Ippolita in un triplo matrimonio. Nei nove pezzi presenti nel lavoro si mischiano passaggi dark, rimandi ai Genesis ma anche alla generosa follia dei Gong o alla ampollosità degli EL&P, il tutto accompagnato dalla voce recitata di Maurilio che ci guida in questo viaggio fiabesco alla scoperta di una terra fuori dal tempo.
Il climax si raggiunge nella iniziale Upon A Litte Hill, che nella parte finale ricorda molto i Marillion, e nella suite posta in chiusura, Beauty In Truth. Divisa in sei atti, offre momenti di grande fascino in brani come Taking Breath e Fill For Me, vera summa del Goad pensiero, in cui si alternano passaggi oscuri, progressive rock canterburyano e contaminazioni jazz.
Non è un lavoro facile, va ascoltato come se leggessimo un lungo libro, accompagnato da una colonna sonora mistica. Ma ai Goad va data una chance: non si sono mai piegati alle leggi del mercato, non si sono snaturati e restano un punto fermo per chi ama una musicalità elegante e sperimentale.
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