Dalla classe alla rete: il viaggio di un’insegnante scultrice che vuole fare l’influencer
L’arte è sempre stata un’espressione straordinaria di cultura, sin dall’antica Grecia fino ad arrivare ai giorni nostri. In questa nostra intervista, parliamo con Anna Rita De Prisco, che fa dell’arte la sua più grande passione. Classe 1980, vive a Pagani ed è insegnante al liceo artistico Galizia di Nocera Inferiore. Ai suoi alunni insegna a fare le sculture, ma soprattutto li invita ad avere nuovi stimoli e ad osare sempre. Per lei nella vita non bisogna mai accontentarsi. Sin da giovane si è appassionata all’arte e alla realizzazione di opere di scultura, spaziando dalla realizzazione di gatti, gufi, pappagalli e molti altri. Tra i suoi lavori ci sono anche dei quadri. Con il tempo, ha perfezionato la sua tecnica, ed oggi alcuni suoi progetti hanno fatto il giro del mondo, come la scultura del suo gatto che è finita in Giappone al gruppo Midea elettrodomestici. I lavori di Anna Rita De Prisco, sono stati apprezzati anche da molti artisti italiani, Vincenzo Salemme, Maurizio Casagrande, Sal Da Vinci e Gino Sorbillo su tutti. Quest’ultimo le ha dedicato anche una pizza speciale.
Da quanto tempo svolge questa attività e come ha iniziato a realizzare i tuoi lavori?
Ho iniziato sin da giovane con la scuola, frequentando il Liceo Artistico e poi con l’Accademia delle Belle Arti. Poi mi sono specializzata per l’insegnamento delle discipline artistiche. In questo modo ho potuto affinare anche le mie capacità e iniziare nuovi lavori con la ceramica.
Ceramica e la scultura: due arti diverse?
Sì. La ceramica è più il decoro ceramico fatto con dei colori appositi. Inoltre, la ceramica è cotta due volte ed è resistente anche all’acqua. Volendo la scultura può stare anche all’aperto, ad esempio in giardino. Mentre la ceramica solitamente viene patinata a freddo.
Ha un suo laboratorio dove realizza le sculture? Quanti lavori fa in un anno?
Lavoro da casa e poi mi appoggio ad un laboratorio stesso qui in zona. Per il numero di lavoro, dipende soprattutto dalle richieste che ricevo. In questo periodo sto lavorando molto: ho realizzato un gufo, un gatto.
A Vincenzo Salemme ha regalato un gatto, giusto?
Sì, giusto. L’idea è nata da una sua commedia teatrale in cui si chiede come amiamo: se lo facciamo come i gatti o come i cani. La risposta è che non dovremmo amare in nessuna delle due maniere, in quanto i gatti hanno un modo di amare un po’ egoistico, mentre i cani al contrario sono molto legati al padrone. Così ho deciso di regalargli la mia opera. So che a lui è piaciuta moltissimo, talmente tanto che l’ha portata in una sua casa in Toscana.
Quali sono i personaggi famosi a cui haa regalato le sue sculture?
Sono diversi, oltre Vincenzo Salemme ci sono stati Fatima Trotta, Maurizio Casagrande, Sal Da Vinci, il pizzaiolo Gino Sorbillo e Christiane Filangieri – che tra le altre cose di recente è stata protagonista nella Fiction Mina Settembre in onda su Rai Uno. Irene, da lei interpretata, è la migliore amica della protagonista sin dai tempi della scuola.
Oltre a realizzare i suoi lavori, quali sono le sue passioni?
Ultimamente mi sono appassionata molto ai social con questa mia idea di diventare influencer. Le mie foto hanno ottenuto molti likes, quindi ho pensato: perché non farlo? Io sono un’artista, mi piace giocare con la mia immagine e la curo anche molto, andando spesso in palestra.
Realizza anche quadri?
Sì, mi piace fare anche dei quadri. Poi dipende da cosa mi viene chiesto di realizzare. I primi anni sono stata molto impegnata con la scuola, nel mio percorso da insegnante. Ora, riesco a dare più spazio alla mia vena artistica e creativa.
Hai mai organizzato delle mostre?
In passato sì, ho fatto molte mostre anche qui a Pagani per farmi conoscere. Ora sfrutto molto di più l’attività sui social, postando quello che ho realizzato. Le richieste per avere i miei lavori spesso mi arrivano tramite il passaparola e le richieste su internet.
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