Ostrogoth-Ecstasy and Danger
Gli Ostrogoth vengono dal Belgio, una terra che certo non ha segnato la storia dell’heavy metal. Per cercare di riportare alla luce dei piccoli gioiellini del genere, la tedesca High Roller ha deciso di ristampare tutta la discografia di una formazione nata nel 1980 e riunitasi nel 2010. Quello che prendiamo in esame è proprio il debutto del 1984, un vero manifesto per chi ama sonorità robuste, epiche e senza fronzoli. Lo scorpione presente nella cover, purtroppo, non riuscì a pungere a dovere il mercato e la band si è dovuta accontentare delle briciole, mentre da Inghilterra, Usa e Germania arrivano i pezzi da novanta del metal.
Ma sono in tanti a non averli dimenticati e che spesso si sono dati battaglia per reperire del materiale difficile da trovare sul mercato. La label teutonica riesce a colmare questo vuoto ed Ecstasy and Danger è pieno di song che manderanno in brodo di giuggiole i metallers più intransigenti. Canzoni come l’iniziale Queen Of Desire tracciano le coordinate che amano seguire i belgi: chitarre in grande evidenza, ma anche cori epici ed evocativi. Ma ci sono anche pezzi del calibro di Battle Hymns, dal taglio decisamente hard rock, ed ancora Stormbringer, Lords of Thunder e la title track, magari non il massimo dell’originalità nella scelta dei titoli, ma killer song capaci di rimandi schietti ai Rainbow, con il loro flavour ottantiano e pieno di solennità. Volevano essere la risposta allo strapotere delle formazioni più in voga del momento, ma non ci riuscirono. Restano i loro dischi ed è questo che quello che conta. Long live the rock’n’roll.
0 commenti