Heimdall-Hephaestus (Pride & Joy Music)

Editoriale

Settembre 30, 2023

Pride & Joy Music
T
Heimdall - Hephaestus

Hephaestus - Heimdall

(7,5/10)

Sono passati dieci anni dall’ultimo disco Aeneid ma i salernitani Heimdall tornano con il botto. Accasatosi con una ambiziosa label tedesca, il gruppo sforna il migliore album della sua storia, iniziata nel 1998 con Lord Of The sky. Abbandonati i temi virgiliani del platter precedente, le canzoni puntano sulla storia di Efesto, il dio greco del fuoco, della scultura e della metallurgia, che si comporta quasi come un comune mortale. Non a caso, il vero manifesto del come back è la title track, robusta e caratterizzata da un power- heavy metal epico, accompagnato da una produzione cristallina, trademark di tutto il lavoro in studio insieme agli intrecci di chitarra certosini che ci riportano alle cavalcate in stile Iron Maiden e Judas Priest.

Altre killer song sono King, che risente molto delle influenze del metal teutonico (Accept ed Helloween in primis), The Runes in cui le tastiere si abbiano perfettamente ai riff granitici delle asce Calluori-Claps, la ballad Til’ The End Of Time e l’anthem We Are One. Carina anche la riproposizione di The Show Must Go One dei Queen, probabilmente scelta per ricordare che, nonostante cambi di line up e problemi personali, la formazione salernitana è tornata con uno spirito diverso, con l’intenzione di non metterci altri dieci anni per ideare un lavoro. Non resta che aspettare il tour per poterli ammirare anche dal vivo. Nel frattempo, salutiamo con gioia un platter che sta raccogliendo consensi unanimi in tutto il mondo.

Autore

0 commenti

Invia un commento

Scopri di più da Il Novelliere

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading