Ovunque ci sia un infelice, Dio invia un cane. 

Dogman è la nuova pellicola di Luc Besson che potremo trovare nelle sale dal prossimo 12 ottobre. 

Un film controverso che racconta la storia di Douglas un uomo  perso con niente da perdere. Ferito dalla vita quando ancora era un bambino, trova l’unico conforto nell’amore dei suoi cani. 

Ma cosa può un uomo cresciuto senza la solidità di un rapporto umano? E come il dolore e la sofferenza possono trasformare un uomo?

 L’idea, confessa Besson, viene in parte da un articolo di giornale francese in cuil il regista aveva letto di una famiglia che aveva rinchiuso il figlio cinquenne in una gabbia. L’idea di esplorare questo universo emotivo ha dato vita alla pellicola. Ci si apetta un qualcosa di controverso, ma certamente emozionante e profondo per quello che potrebbe essere fra i migliori film che ci si prospettan o in questo 2023.  

La sfida di Besson è far sì che una storia tanto eccezionale possa risultare credibile, ma del resto, per ammissione dello stesso regista, è proprio questo che lo spettatore ricerca: il fondo di verità al di là della finzione.